Dedicate

PER SIMONA

Sono passati cento anni con i nervi tra i piedi, resti confusa nei miei tanti, troppi muscoli. Saprai aspettare il richiamo diventato foresta di suoni. Sarà del tutto inutile, il giorno resta tra i profumi delle voci toccano la pelle e la fanno colorata.…

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MATTINA

Apro la finestra sul giardino delle palme c’è incastrata in alto la casetta di Antonio con la sua bandiera e un’aria di Luglio che si allarga come può, neanche fosse il sole l’orizzonte perfetto. Dopo che la mattina avrà divelto le radici del…

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NULLA

Cosa ti aspetti da me? Nulla se non questo letto che ci regge. Nulla che ci proietti e diventi qualcosa uguale al nulla.

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PER ANTONIO CARAFA

Caro mio ti assomigli da solo. Diventi tedioso. Il mare per te è un mucchio di sputi. Tu rappresenti il terreno aperto con un mazzo d’impiastri nella bisaccia. Per tutti un’accettata al sudore. E’ tardi per il volano che perdi, è…

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NTONTONIO

Era un bel giorno di quasi primavera ero eccitato e consapevole di aspettarti come un bell’appuntamento, ma visto per il lontano. Sei arrivato come il treno fischiando, c’erano i tuoi occhi, un sasso per chilometri. Subito ti ho riconosciuto così dentro i…

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SARA

Sopra i selci si aprono i codici di lato un bacio iniettato vestito, anch’esso, con il giubbotto rosso. Che se ne vada. Sara davanti, Aldo conficca gli occhi dentro vecchi respiri. Il male che c’ho dentro è il più banale…

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DA VITTORIO

Ti ho vista con il tuo vestito nero e come ci camminavi dentro liberandoti delle onde che ci trascinavano al mare di Anzio. Al mare.  

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IMMENSO

Hai la lingua ammaestrata su di me. Dammi una penna e mugugni in quantità, sei esattamente la mia metà. Duri il sole, a me piace fare tenere la mia mano sulla tua testa come un vagabondo dorme fuori la finestra. Una maschera di…

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