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LA MIA BISTECCA PREFERITA

Attendevo il mezzo dì

per un ipotetico incontro, sull’attico

dei minuti, tu c’eri, eccome se c’eri.

Salubre, riempita di sorpassi, avevo voglia

di un giorno qualunque, di un giorno

installato sugli orologi di Aprile.

Macché.

Possedere il sonno, è il sonno

una perfetta lavatrice candeggiatrice, un impiastro

che unifica sapori e dopo anche gli umori

diventano del tutto simili.

Ti laverò le braccia, il collo e il corpo

in una volta, terrai le mani alzate  

sarai la mia bistecca preferita.