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LIQUIDAMBAR

E’ lui, il tempo che si accomoda sulle strade

porta una fascia imbevuta di sale. Un racconto

prende forme diverse. Io sto là, tra pascoli e viste

niente di che. Il sole di questa mattina

inciampa sulle siepi di Alloro, incide la sagoma curvata

e il prato è peggio del pascolo con tutte le viste mancanti.

Neanche la storia ne sa qualcosa di più, nessuno

s’immagini di essere corda o addirittura scala chiodata.

La mia smania ora se n’è andata, le capriole sarebbero servite

a te per farmi entrare in uno spiraglio di vento

macché. Dimenticare è la formula magica di quelli

che tengono il cuore parcheggiato a destra.

Tutto, eccetto le foglie del Liquidambar

tanto belle quanto inutili al vagabondare

dentro qualche giardino. Inutili e preziose.