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PER SIMONA

Sono passati cento anni

con i nervi tra i piedi, resti confusa

nei miei tanti, troppi muscoli. Saprai aspettare

il richiamo diventato foresta di suoni.

Sarà del tutto inutile, il giorno resta

tra i profumi delle voci

toccano la pelle e la fanno colorata.

Chiedimi che fine faranno

i bui, le porte aperte, il centro ad ogni costo ?

Saprai includere per te

un punto che si collega

al bisogno totalmente indifferente

a se stesso. Risparmiati le soluzioni

il buio ora, profuma come un matto.